Anche Castel Focognano aderisce alla campagna per la giornata mondiale dell’endometriosi illuminando di giallo il Monumento in Piazza Mazzini a Rassina.
In occasione del mese della consapevolezza dell’endometriosi, il comune di Castel Focognano ha voluto aderire all’invito, rivolto a tutte le amministrazioni locali, di illuminare di giallo un monumento rispondendo alla richiesta promossa da Azzurro Donna della Provincia di Arezzo, nella persona di Coordinatrice per il Casentino Vittoria Valentini, volta a sensibilizzare sulle problematiche di questa malattia subdola e spesso invalidante diffusa tra le donne in età fertile.
L’endometriosi colpisce una donna su dieci ed è una malattia di difficile individuazione, per questo su tutto il territorio italiano da otto anni viene organizzata dal Team Italy una manifestazione che si svolge a Roma.
Purtroppo per il prorogarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19, quest’anno come anche lo scorso anno, si svolgerà solo in forma virtuale illuminando di giallo un monumento per dare un forte messaggio simbolico e visivo, il giorno 27 marzo, data in cui si svolge “WorldWide Endomarch” organizzata in 55 capitali del mondo.
“Riteniamo particolarmente importante sostenere la campagna di sensibilizzazione e partecipare all’iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale, illuminando di giallo un monumento nella piazza del paese con l’obiettivo è informare e favorire la prevenzione rispetto a questa malattia cronica ed invalidante che può portare anche all’infertilità per la quale la corretta e tempestiva diagnosi è fondamentale per migliorarne la qualità di vita delle donne che ne sono colpite. Occorre informazione e divulgare la conoscenza di questa patologia per una adeguata prevenzione” dichiara l’Assessore alle Pari Opportunità Katia Agostini.
Continua il Sindaco Ricci: “Facciamo luce sull’endometriosi, Castel Focognano vuole dare il proprio contributo in termini di sensibilizzazione. E lo fa aderendo a questa giornata, che ha l’obiettivo di informare e favorire la prevenzione rispetto a questa patologia, che colpisce tre milioni di donne in Italia; secondo le stime, una donna su dieci”. 7
Le campagne di informazione e sensibilizzazione su tematiche importanti come questa non sono mai eccessive.