La città di Sansepolcro torna a commemorare uno dei fatti più tragici che ha segnato la sua storia. Il 31 luglio 1944 la Torre della piazza principale della Città fu abbattuta dai soldati Tedeschi in ritirata. Quella torre ancora oggi vive nei ricordi ormai di pochi e nelle cartoline del tempo, così come nel cuore dei borghesi. Al fine di tramandare la storia di questo simbolo della Città l’Amministrazione comunale anche per il 78esimo anniversario dell’abbattimento tornerà a raccontare la storia della piazza e della sua torre.
Alle 5 del mattino di domenica 31 luglio, come da tradizione, grazie al Gruppo Campanari, le campane del duomo suoneranno 78 rintocchi, tanti quanti gli anni che sono passati da quella notte.
Alle 11:45 si svolgerà la commemorazione alla presenza delle istituzioni comunali, con partenza dalla piazza per raggiungere il sagrato del Duomo, dove avverrà la celebrazione
Quel giorno di 78 anni fa, Pompeo Ghezzi, Arcivescovo di Sansepolcro, fece suonare le campane del centro storico con dei rintocchi che sembravano come un lamento, il pianto della città per la sua torre perduta. Domenica alle 12 in punto, quelle stesse campane suoneranno come un tempo per rievocare quell’emozione che ancora commuove i borghesi
L’amministrazione comunale ringrazia Don Giancarlo Rapaccini, Il Gruppo Campanari, Donatella Zanchi, Paolo Taschini e Luciano Bartolini per la collaborazione alla celebrazione dell’evento.