Sansepolcro celebra i 530 anni della “Summa” di Luca Pacioli

Sansepolcro rende omaggio al genio rinascimentale di Luca Pacioli con l’inaugurazione di un’esposizione dedicata alla sua straordinaria opera, la “Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalità”, in occasione dei 530 anni dalla sua pubblicazione.
L’inaugurazione, tenutasi il 21 novembre 2024 presso la suggestiva Sala Matteo di Giovanni del Museo Civico Piero della Francesca, ha visto la partecipazione di numerose autorità e appassionati di cultura e storia.
Fabrizio Innocenti, Sindaco di Sansepolcro, ha aperto la cerimonia con i saluti istituzionali, sottolineando l’importanza di questo anniversario per valorizzare le radici culturali e scientifiche della città.
Francesca Mercati, Assessore alla Cultura, ha raccontato l’universalità del pensiero di Pacioli e il recente viaggio a Città del Messico, dove Sansepolcro è stata protagonista di eventi culturali dedicati al grande matematico.
Paola Scortecci, Archivista della Biblioteca Comunale, ha illustrato il valore storico della “Summa”, definendola una “testimonianza unica del sapere rinascimentale”.
L’esemplare della “Summa” esposto, appartenente al patrimonio comunale, rappresenta un simbolo di eccellenza scientifica e culturale, ed è ora a disposizione del pubblico fino al 12 gennaio 2025, con possibilità di visitarlo negli orari di apertura del Museo Civico.
Questo tributo non è solo un omaggio alla figura di Luca Pacioli, ma anche un’occasione per ribadire il ruolo di Sansepolcro come custode e promotore del pensiero rinascimentale. Come sottolineato durante la cerimonia, le celebrazioni intendono consolidare l’immagine di Pacioli come ambasciatore della cultura scientifica di Sansepolcro nel mondo, ricordando il recente successo dell’iniziativa a Città del Messico.
Con questa esposizione, Sansepolcro celebra il suo illustre passato, guardando al futuro con rinnovata consapevolezza delle proprie eccellenze storiche. Una tappa imperdibile per chiunque voglia riscoprire il genio di Luca Pacioli e immergersi nell’eredità culturale della città.