di M.R.
Con il nuovo paradigma si è deciso quale deve essere il primo paese ad adeguarsi alla nuova normalità. Il paese della fantasia, dell’ingegno, della creatività e dello spirito libero e un po’ ribelle.
Quello spirito che ci è sempre stato contestato dagli amici teutonici e che, allo stesso tempo, hanno, sotto sotto, sempre invidiato.
E, incredibilmente, nel giro di pochi mesi sono riusciti , con vari escamotage, un po’ di paura qui e la alimentata a dovere, a volte reale a volte romanzata, a trasformare le menti del Popolo poeta e sognatore. E’ di queste ore la versione ufficiale da parte dell’Iss che i morti di Covid sono circa il 2,9% del totale decessi imputati al virus ( ma il popolo non si arrabbia per questo…).
I fasti del passato annichiliti, gli insegnamenti dei dotti e dei poeti archiviati e quasi abiurati; il tempo dell’amore e dell’eloquio, spento ,speriamo non per sempre, soffocato dal buio delle coscienze.
Vedere un popolo con la museruola è quello che più male fa agli spiriti sensibili; accorgersi di anime con gli occhi sbarrati ed impauriti nell’avvicinarsi al prossimo, camminare solitari nelle nostre città, guardinghi , con il viso mascherato, come se quel virus fosse lì, ad un passo, a portar loro via la vita, stimola le lacrime di una umanità perdente. Con la museruola anche a bordo della propria autovettura, soli, inattaccabili.
Potremmo anche dire che vi è stato un golpe, senza armi, un golpe di nuovo tipo, mai usato prima, un golpe cerebrale! Hanno attaccato senza interruzioni, con tv e giornali , la prima volta che i media si possano definire, un’arma per davvero.
Queste anime con la museruola, Purtroppo, non ci accorgono che la vita, quella vera, non c’è più. Chi non vive il presente è già morto. Chi si arrende alle catene è già prigioniero. Chi non difende i propri diritti non ha più neanche passato e presente.
In questo gioco del male e delle menzogne il potente se la ride, come è sempre stato e ancor di più di prima; il gioco questa volta è stato magistrale, imperfetto ma efficace , spiazzante ed allo stesso tempo definitivo.
Il popolo con la museruola “è scappato, è vinto, è battuto”.
Qualcuno scrisse, in un tempo non lontano , “Noi no”, “Per tutti gli uomini che passano
sui fogli del mondo come scarabocchi”.
Quanti inganni ancora dovremo subire prima del risveglio?
Quante preghiere dovremo rivolgere al cielo affinché giunga la salvezza?
Quanto dolore ancora, prima della verità, che dura si abbatterà su quel popolo con la museruola?
Che Dio ci aiuti!