AREZZO. “La E45 non smentisce la fama di strada colabrodo. Un’altra voragine si è aperta a Pieve Santo Stefano, una buca tale da far vedere il fiume sotto il viadotto. Quello che, quotidianamente, accade da anni, potrebbe portare a tragedie che sicuramente si sarebbero potute evitare e prevenire con una manutenzione ordinaria e con interventi straordinari, strutturali e definitivi.
Perché Regione e Governo non prevedono un intervento strutturale? La politica delle “toppe” ha creato una strada priva dei minimi standard di sicurezza. A rischio quotidianamente la sicurezza degli automobilisti costretti a slalom tra le buche e a mettere mano al portafoglio per riparare i propri mezzi”, dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri.
“La verità è che la viabilità della Valtiberina non rientra nelle priorità della Regione Toscana, altrimenti non si spiega come mai continuano ad esserci problemi irrisolti da decine di anni. Nonostante si tratti di un asse viario strategico per collegare Toscana ed Emilia-Romagna. E non si può neppure contare su una viabilità alternativa visto il lungo e farraginoso iter che ancora non ha portato al ripristino della ex Tiberina 3 bis bloccata da anni a causa di una frana”, ricorda Veneri.