“Da assessore mi sono battuto per garantire le risorse necessarie alla messa in sicurezza di alcuni ponti situati lungo la Sr 71, ma l’inerzia della Provincia di Arezzo rischia di vanificare il mio impegno, che vide la Regione Toscana prima in Italia a definire linee guida che poi sono state fatte proprie dal Ministero”.
Con queste parole, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli, commenta insieme alla presidente della commissione Infrastrutture Lucia De Robertis la risposta ricevuta dall’assessore Baccelli in relazione ad una interrogazione con la quale si chiedevano notizie sullo stato di attuazione degli interventi finanziati nel maggio del 2020, su 5 ponti situati nei comuni di Cortona, Castel Focognano, Poppi e Capolona.
Nella risposta l’assessore evidenzia che nell’ambito delle azioni di monitoraggio degli interventi la Provincia di Arezzo il 10 febbraio scorso ha fornito un cronoprogramma secondo cui tutte le progettazioni esecutive dovrebbero ad oggi essere ultimate e le gare in corso di avvio.
“In realtà – spiegano Ceccarelli e De Robertis, – non si ha alcuna notizia su quale sia il reale stato della situazione, perché ad una successiva nota dell’assessore con la quale si è richiesto l’aggiornamento del piano delle attività, la Provincia non ha mai risposto. E quello che è peggio, la Provincia non ha neppure risposto ad una richiesta dello scorso agosto, con cui la Regione chiedeva formale comunicazione di avvio della progettazione, al fine di poter procedere alla liquidazione della prima quota di finanziamento. Oggi leggiamo un comunicato dei consiglieri Veneri e Casucci, dal quale apprendiamo che la Provincia di Arezzo avrebbe chiesto una integrazione dei finanziamenti necessari a realizzare le opere causa aumento dei costi. Questa è la migliore dimostrazione che il tempo perso in questi due anni nei quali la Provincia ha avuto a disposizione le risorse regionali, ora rischiano di far saltare gli interventi, perché non è automatico che la Regione possa aumentare le risorse a piè di lista solo perché ci sono enti inefficienti che hanno ritardato ingiustificatamente gli interventi. Ricordiamo, inoltre, che la delibera del 2020 della Regione, non solo attribuiva le risorse per i 5 interventi, ma consentiva agli enti attuatori di spostare queste risorse da un intervento all’altro, laddove fosse risultato che la stima fatta fosse stata sbagliata. Nel frattempo – concludono Ceccarelli e De Robertis – la Regione, con una delibera approvata nell’ultima Giunta, ha finanziato altri due interventi sui ponti in provincia di Arezzo, per un totale di oltre 500.000 euro”.