L’Università dell’Età Libera di Monte San Savino e di Arezzo, l’associazione Cammino della Traslazione Asciano-Vertighe affiliata C.S.I. e la Fraternità Francescana di Betania delle Vertighe, con il Patrocinio del Comune di Monte San Savino, presentano la conferenza-incontro sul tema: “I legami di storia e di fede tra la Madonna del Conforto di Arezzo, la Madonna di Provenzano di Siena e la Madonna delle Vertighe”, da Siena ad Arezzo, da Asciano alle Vertighe i legami di un’antica tradizione di fede, di pellegrinaggi e di fratellanza di popoli nel segno di Maria Regina della Pace.
Il programma di sabato 21 ottobre, presso il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, recentemente restaurato, a partire dalle ore 18:50 – dopo la messa delle 18:00 – prevede:
saluto di fra Tommaso Magnarello, nuovo Rettore del Santuario; saluto della dott.ssa Luana Paci, Responsabile Uni.E.L. di Monte San Savino; introduzione dell’arch. Nicola Meacci, Responsabile Associazione Cammino della Traslazione; conferenza di don Alvaro Bardelli, Parroco del Duomo di Arezzo, che proprio quest’anno festeggia cinquanta anni di sacerdozio.
Seguirà la cena conviviale presso il Salone esterno del Santuario, con prenotazione obbligatoria al n° 320.7523365, ad offerta.
Gli organizzatori dichiarano che l’intento è quello di raccontare e di riscoprire il filo storico, oltre a quello religioso, che lega questi territori nei secoli, considerato ad esempio che la formella in ceramica della Madonna del Conforto di Arezzo rappresenta come iconografia la Madonna di Provenzano di Siena (alla quale tra l’altro è dedicato il Palio del 2 luglio). Si ipotizza che tale formella sia stata realizzata ad Asciano dove storicamente erano presenti botteghe artigiane che producevano ceramiche utilizzando le famose “crete senesi”. Ed ancora si ricorda che Asciano, oggi Provincia di Siena, è stato territorio parte della Diocesi di Arezzo fino al 1976 e in epoca romana era sotto la giurisdizione aretina. L’altra nota leggenda che lega Asciano a Santa Maria delle Vertighe (presso Monte San Savino) è quella della “Traslazione” dalle campagne ascianesi fin sul colle delle Vertighe della cappella in pietra – oggi inglobata nel Santuario – con il venerato dipinto di S. Maria tra due angeli, che volle la Madonna per evitare un fratricidio per motivi di eredità, datata secondo il monaco Fortunio, attorno all’anno 1.100. Proprio su questa storia tramandata nei secoli e che ha sempre toccato lo spirito popolare è stato ricostruito e ripercorso dal 2018 ad oggi l’antico pellegrinaggio che univa Asciano a S. Maria delle Vertighe.
Tutto questo nel segno di Maria Regina della Pace, con una ricerca e una riflessione sullo spirito di pace tra le famiglie e tra i popoli, che si vuole cercare a partire da noi stessi, un tema che si ripropone purtroppo nella storia ed è oggi di estrema attualità.