di Stefano Pezzola
“La bugia e l’inganno hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre. Nel frattempo, la fiducia muore, per sempre”.
UK – COVID-19 vaccine surveillance report – pag. 23).
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“Osservazioni dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) inseriti nel Report “Dati di sorveglianza” confermano che i livelli di anticorpi N sembrano essere più bassi negli individui che acquisiscono infezione dopo 2 dosi di vaccinazione”.
Quando dici una bugia, rubi il diritto di qualcuno alla verità.
E’ in atto una inesorabile lotta contro il sistema immunitario umano.
Ogni iniziativa messa in atto da questi apprendisti stregoni è tesa solo e soltanto ad indebolirlo, nascondendo responsabilità e correlazioni.
Vogliono una popolazione di depressi e ammalati.
Ci scrive un lettore commentando un nostro articolo: “è l’opera del Diavolo che per invidia vuole annientare il capolavoro di Dio, non c’è altra logica che spieghi questo livello di male assoluto”.
Mi trova perfettamente d’accordo.
Un attacco – come scrive Franz Becchi – sull’asse Vaticano-Pfizer, un vero e proprio atto d’amore.
Papa Francesco avrebbe infatti incontrato due volte in privato l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla.
Lo riporta il giornalista Edward Pentin sul National Catholic Register.
A quanto si apprende, il Papa ha tenuto due incontri riservati in Vaticano con il vertice del colosso farmaceutico statunitense; tuttavia, non sono stati resi noti i dettagli dei colloqui.
Non credo però che Bourla sia andato a confessarsi, che ne dite?
A differenza degli altri incontri privati papali, quelli con “Mr. Pfizer” non sono stati annunciati dalla sala stampa della Santa Sede.
Un portavoce dell’azienda farmaceutica ha riferito al National Catholic Register che gli incontri “non possono essere né confermati, né smentiti. In quanto, stando alla nostra politica aziendale, gli spostamenti dei nostri dirigenti sono confidenziali”.
Sta di fatto che a maggio del 2021, Albert Bourla era stato uno dei relatori della conferenza sanitaria online del Vaticano intitolata “Unite to Prevent & Unite to Cure” (Uniti per prevenire e Uniti per curare).
Una conferenza che è stata presentata come la prova scientifica dell’efficacia e della sicurezza del vaccino, ma se a parlare sono soggetti con palesi conflitti d’interessi, è più che lecito mantenere dubbi a riguardo.
Fanno quindi molto riflettere le frequenti dichiarazioni di Papa Francesco che ha più volte promosso la vaccinazione definendola “obbligo morale” e “atto d’amore verso il prossimo”.
Ed invece Papa Francesco perfino essere malato è piacevole quando sai che ci sono persone che aspettano la tua guarigione come una festa!
La mattina, quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni.
Dopo tutto, molto dipende da loro e non certo da Pfizer.
Purtroppo, come ci scrive in modo molto efficace un altro lettore, “la gente ha la luce spenta in testa”.
