Da ‘cenerentola’ ai vertici della classifica per quello che riguarda i pagamenti ai fornitori: il Comune di Anghiari fa registrare il dato migliore della Valtiberina e uno dei migliori della provincia.
“Se fino a qualche anno fa ad Anghiari, nei vari consigli comunali, si parlava solamente di deficit, di mancanza di cassa o debiti i dati recentemente pubblicati dal Ministero sui tempi di pagamento la dicono lunga perché Anghiari da Comune ‘maglia nera’ in poco tempo è diventato ‘Comune virtuoso’ – dice Daniele Mariotti, assessore a tributi ed entrate – poiché il Comune paga i suoi fornitori in media nell’arco di 19 giorni. Ora tutto è cambiato perché si progetta, si costruisce e ristruttura, si riqualifica e si fanno lavori pubblici.
Non è un caso che la scorsa settimana abbiamo presentato un piano di lavori pubblici sul territorio comunale dal valore di 15 milioni di euro: ‘Anghiari che verrà’, così è stato battezzato, che farà da cornice strategica alla candidatura dell’Alta Valle del Tevere a Capitale Italiana della Cultura. La macchina organizzativa che è partita la scorsa settimana simbolicamente è già al lavoro per la costituzione di un comitato scientifico ad hoc – puntualizza Mariotti – e l’obiettivo primario è quello di comporre il dossier necessario alla candidatura e mettere a punto il programma di iniziative e progetti per il 2026”.
E l’assessore Mariotti puntualizza. “Il Borgo di Anghiari si propone quale polo storico, artistico e culturale di rilevanza nazionale ed internazionale assieme agli altri Comuni del comprensorio. Insieme alle iniziative che sempre presentiamo al pubblico europeo, vogliamo ora puntare a qualcosa di più alto: la candidatura dell’Alta Valle del Tevere come Capitale Italiana della Cultura per il 2026, anno che coincide esattamente con l’ottavo centenario della morte di San Francesco.
Nel nome di ‘Francesco’, in particolare, si è recentemente costituito un comitato per le celebrazioni francescane in applicazione di una legge speciale del 2022, ma anche per la definizione di un programma di attività per favorire la promozione del territorio attraverso la conoscenza e la divulgazione del patrimonio spirituale di Francesco.
A questo si aggiungono i grandi piani di riqualificazione dei luoghi storici della patria di Baldaccio come piazza Baldaccio, piazza IV Novembre, Corso Matteotti e viale Gramsci nonché la Galleria Magi, ma anche dei palazzi della cultura come Palazzo Corsi, il Museo civico, il Teatro comunale, l’auditorium del Cassero di San Martino.
Non ultimo il sistema dei parcheggi – sottolinea Mariotti – dal raddoppio di quello di sotto le mura, ai due parcheggi scambiatori Ex Pierrot e stadio Saverio Zanchi al parcheggio vicino alla residenza protetta e tanto altro ancora. Negli ultimi anni il Comune di Anghiari si è impegnato in progetti di riqualificazione volti a perseguire un nuovo prestigio internazionale: la candidatura a Capitale della Cultura è uno di questi. Siamo consapevoli che sarà un percorso complicato, ma appassionante che coinvolgerà tutti gli stakeholder del territorio e non solo. Iniziamo oggi un’avventura straordinaria”.