E’ partito da Arezzo il progetto di valorizzazione dei prodotti certificati, biologici e tradizionali

Con la vice presidente e assessore all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi, Cia Toscana ha inaugurato La Qualità in Tavola, il progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti certificati, biologici e tradizionali.

Ad incorniciare il debutto, Agrietour, il salone nazionale dell’agriturismo, dove per tre giorni l’accogliente stand, allestito dall’organizzazione agricola, ha avuto una grande e importante missione:

far conoscere l’avvio della campagna di avvicinamento del produttore al consumatore e far apprezzare le eccellenze del territorio e dell’agricoltura toscana.

“Scelta non casuale quella di inaugurare il progetto in questa occasione, poiché l’agriturismo è il migliore e più efficace ambasciatore della qualità del territorio”, spiega il Direttore di Cia Arezzo Massimiliano Dindalini.

“Abbiamo scelto di cominciare con alcuni simboli dell’agricoltura locale. L’operazione di informazione è partita con la presentazione di due prodotti di stagione: la castagna e l’olio extravergine di oliva per concludersi “in dolcezza” con i prodotti dell’alveare”, commenta la Presidente di Cia Arezzo Serena Stefani.

“L’iniziativa – aggiunge – prevede, con il supporto di esperti e produttori, di valorizzare prodotti e filiere locali e di facilitare la conoscenza da parte del consumatore finale di specifiche produzioni territoriali di qualità.

Ogni prodotto racconta un’affascinante storia strettamente legata al territorio, alla tradizione e alla cultura locale.

La sfida è riuscire a creare “percorsi” del gusto e dei saperi per offrire esperienze non replicabili in altri luoghi. Prendiamo, i PAT, i prodotti agroalimentari tradizionali:

rappresentano un patrimonio culturale straordinario, ma spesso la loro conoscenza è relegata all’area di produzione.

Stesso discorso vale per i prodotti certificati, biologici, di qualità. L’agricoltura può giocare un ruolo determinante per amplificarne la diffusione, individuare adeguate strategie di marketing territoriale, coinvolgere le comunità locali, promuovere la nascita di reti, avvicinare produttore e consumatore con strumenti e modalità anche innovative, fornendo informazioni relative ai processi produttivi, alla stagionalità, alle peculiarità dei sapori e alle caratteristiche organolettiche e nutrizionali.

E’ questo il fine che si pone di raggiungere Cia Toscana con il progetto La Qualità in Tavola” che punta, attraverso la promozione, ad offrire nuove opportunità di reddito alle imprese agricole”.

Il debutto ad Agrietour è stato un successo: decine di consumatori, a cominciare dagli studenti delle scuole aretine, hanno potuto assaporare e scoprire alcune delle numerose eccellenze, fiore all’occhiello dell’agricoltura aretina.

Nella nostra provincia, già fissate le altre tappe de “La Qualità in Tavola”: il progetto approderà al mercato settimanale di Monte San Savino nel mese di novembre e a un quartiere della Giostra del Saracino nel mese di dicembre.

Uff. Stampa Cia Arezzo