Weekend all’insegna del teatro, della danza e della musica a Kilowatt Festival, nella città di Sansepolcro. Sabato 17, la giornata ha inizio all’Auditorium Santa Chiara (alle 10:30) con l’incontro pubblico, Il teatro è ventre di madre che, partendo dall’opera di Spiro Scimone e Francesco Sframeli, padrini di questa edizione del festival, esplora la necessità di un teatro artigianale, che nasce dalla relazione viva tra autore, attore e spettatore.
Primo appuntamento alle 18, al Teatro alla Misericordia, con Arturo, di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich, spettacolo finalista di In-Box 2021 che racconta il dolore per la perdita dei padri. L’autobiografia personale dei due attori si fa atto collettivo, attraverso la costruzione di un puzzle della memoria che prevede momenti di interazione con gli spettatori. Alle 19, a Palazzo Aluigi Luzzi, il duo artistico di Dublino formato da Shanna May Breen e Luke Casserly, presentano Root, lavoro coprodotto dal progetto europeo Be SpectACTive! una performance sulla relazione tra mondo umano e mondo vegetale.
Alle 20:15, al Teatro Dante, va in scena Bella Festa, esito del laboratorio condotto con attrici e attori professionisti da Scimone Sframeli. Dal teatro alla danza: alle 21:35 il Chiostro San Francesco ospita lo spettacolo ARA! ARA! (organizzato in collaborazione con Anghiari Dance Hub) di e con i talentuosi coreografi Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, che attraverso questa performance indagano il potere simbolico della bandiera, attingendo alla tradizione folcloristica dello sbandieramento. Ultimo spettacolo della giornata, Le Grand Sommeil, che debutta in prima nazionale: una performance di teatro/danza sul passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza, dell’autrice, regista e performer francese Marion Siéfert, con l’attrice e danzatrice Helena de Laurens.
Secondo incontro per la Piazza dei Beni Comuni, presso i Giardini di Piero, in collaborazione con Progetto Valtiberina: alle 19, Da smart city a social city. Ripensare i luoghi e gli spazi urbani, con David Gori, presidente di Progetto Valtiberina e Antonio Cianciullo, giornalista per La Repubblica e scrittore. Alle 23, sempre ai Giardini di Piero, torna il dopofestival con il concerto di ARCO che, in trio, presenta il primo album omonimo uscito nel 2020 per Ammiratore Omonimo Records e il djset di DjCollo.
Domenica 18, giornata dedicata alla danza: si comincia alle 10:30 all’Auditorium Santa Chiara, con l’incontro pubblico Next Generation Dance, in collaborazione con Anghiari Dance Hub: un’occasione per discutere proposte concrete in vista dei nuovi assetti legislativi che a breve riformeranno il settore dello spettacolo e della danza. Interverranno: Selina Bassini, Giulia Melandri (Rete Anticorpi XL), Enzo Cosimi (Compagnia Enzo Cosimi), Anna Cremonini (Torino Danza), Francesca D’Ippolito (Progetto CReSCo), Donatella Ferrante (Ministero della Cultura – Spettacolo), Lucrezia Gabrieli (Compagnia Lucrezia Gabrieli), Marinella Guatterini (Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi), Velia Papa (Marche Teatro), Giulio Petrucci (Collettivo Giulio & Jari), Maurizia Settembri (Fabbrica Europa Firenze), Gerarda Ventura (Anghiari Dance Hub).
Nel pomeriggio ripartono gli spettacoli: doppio appuntamento con il danzatore e coreografo Nicola Galli che presenta l’azione urbana itinerante Il mondo altrove: un dialogo gestuale (17:15, Auditorium Santa Chiara) vincitrice del bando Danza Urbana XL 2021 e lo spettacolo Il mondo altrove (22:45, Chiostro Santa Chiara), liberamente ispirato ai rituali indigeni dell’America del Sud, ai simboli e alle tradizioni del teatro Nō giapponese, e alla ricerca musicale del compositore Giacinto Scelsi. Alle 18, al Teatro alla Misericordia, l’ambasciatrice francese del popping, Linda Hayford con Processing, per vivere tutta l’energia della danza di strada tra funk e hip hop.
Torna a Kilowatt Festival Francesca Sarteanesi con Sergio (alle 20:15 a Palazzo Aloigi Luzzi), brillante monologo di una donna che racconta e si racconta al marito. Un colloquio interiore si fa intimo dialogo affettivo e relazione.
Alle 21:35, al Chiostro San Francesco, prima nazionale per Party Girl, nuovo lavoro di Francesco Marilungo con Barbara Novati, Roberta Racis, Alice Raffaelliche, che, partendo dall’archetipo della prostituta, indaga il corpo come oggetto del desiderio. Sul palco, insieme allo stesso Galli, Margherita Dotta, Nicolas Grimaldi Capitello, Silvia Remigio.
Terzo incontro in Piazza dei Beni Comuni, presso i Giardini di Piero, in collaborazione con Progetto Valtiberina: alle 19, Botanica urbana, passeggiata nel centro storico alla scoperta delle erbe spontanee, a cura del Circolo degli Esploratori. Alle 23, sempre ai Giardini di Piero, torna il dopofestival con Throat Patterns live performance + OMB (onemanband) in concerto. Throat Patterns è un progetto di electronic ambient noise di Michele Mandrelli e del coreografo Paolo Rosini, OMB (onemanband) è un progetto di Fabrizio Fancelli aka FANCE; a seguire il djset di DjCollo.