I Carabinieri hanno arrestato, durante un normale servizio di controllo del territorio, due uomini, della provincia di Foggia, che, alla vista dell’equipaggio dei militari della Stazione di Monterchi (AR), hanno abbandonato l’autovettura e sono fuggiti a piedi tra le campagne a confine tra Toscana e Umbria.
Sono state necessarie prolungate ricerche, condotte dai militari dell’Arma di Sansepolcro e dei Nuclei Carabinieri Forestale del Gruppo di Arezzo, nonché dell’elicottero del 4° Nucleo Elicotteristi Carabinieri di Pisa per rintracciare entrambi i fuggitivi e arrestarli.
I militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato sulla loro autovettura, rubata in Puglia e avente targhe clonate “prese in prestito” da un’autovettura di una ignara donna residente in Abruzzo, una pistola con 12 proiettili, maschere da teatro, cappellini da “baseball”, guanti e un secchio con chiodi a tre punte, spesso utilizzati per impedire l’inseguimento da parte delle forze dell’ordine.
I due sono stati condotti presso la casa circondariale di Arezzo, a disposizione della locale Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo d’indagine a loro carico.
In particolare, i Carabinieri di Monterchi, durante un normale posto di controllo attuato in prossimità di un’aera di rifornimento di carburante, hanno controllato un’autovettura, i cui occupanti, alla vista dei militari dell’Arma hanno abbandonato il veicolo dandosi alla fuga, lanciandosi verso i boschi circostanti.
Il primo, un 43enne della provincia di Foggia, è stato immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, venendo trovato in possesso di una pistola, funzionante, con matricola modificata e 12 proiettili, maschere in gomma “da teatro”, guanti, passamontagna, cappellini da baseball, nonché di un secchio pieno di chiodi a tre punte costruiti artigianalmente e utilizzati per bucare gli pneumatici delle autovetture delle forze dell’ordine in caso di inseguimento.
L’autovettura, invece, è risultata rubata in provincia di Foggia, previa manomissione dei cavi di accensione e inserimento di arnesi nel perno del relativo blocco.
Le targhe montate sul veicolo sono risultate clonate da un’automobile, dello stesso modello, della provincia de L’Aquila.
Le ricerche dell’altro fuggitivo, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro unitamente ai Carabinieri Forestali di Sansepolcro e Badia Tedalda, nonché dell’elicottero del 4° Nucleo Elicotteristi di Pisa si sono protratte per 5 ore, sino a quando, grazie all’utilizzo di visori notturni, l’uomo è stato individuato, nel mentre stava rientrando nel centro abitato di Monterchi, verosimilmente per rubare un mezzo con cui rientrare nella regione di origine.
I Carabinieri lo hanno bloccato prima che lo stesso potesse raggiungere il centro abitato, anche perché non sapevano se anche lui fosse armato, come il suo complice.
L’uomo, un 47enne, anch’egli della provincia di Foggia, ha cercato di divincolarsi e di riprendere la fuga, senza tuttavia riuscirci.
L’attività ha “premiato” il dispositivo di controllo del territorio messo in atto dai militari dell’Arma in questi giorni in cui è al centro dell’attenzione la “situazione furti” in provincia.
I due arrestati, con numerosi precedenti penali, condotti nel carcere di Arezzo, dovranno spiegare alla Procura della Repubblica aretina quali fossero le loro reali intenzioni, alla base della loro trasferta dalla Puglia alla Toscana.
La suddetta comunicazione è fatta nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.








