Mercoledì 21 luglio, il programma di Kilowatt Festival, inizia alle 10:30 in Auditorium Santa Chiara di Sansepolcro, con l’incontro pubblico Beyond The Pandemic: The New Concept of Participation, nell’ambito del progetto europeo Be SpectACTive! di cui Kilowatt Festival è partner capofila. Il convegno, che proseguirà i lavori nella giornata del 22 luglio, riflette sul concetto stesso di partecipazione nelle performing arts e in ambito culturale, concetto sconvolto dalla pandemia.
Gli spettacoli iniziano alle 18 (Chiesa di San Lorenzo), con il duo del progetto CONTEXT, dell’artista visivo, performer e ricercatore Alessandro Carboni: un’indagine spaziale in tre formati (solo, duo, trio) attraverso una matrice di triangoli mossi dai performer. Una tessitura visiva e performativa fatta di regole combinatorie ed energie variabili, che diventa un modello narrativo ed estetico, invitando alla contemplazione della serialità, del ritmo, dell’incompletezza. Alle 21:45 appuntamento al Teatro alla Misericordia con CONTEXT / trio.
Alle 19, si parte dai Giardini di Piero per il percorso urbano ideato dal duo estone austriaco Sööt/Zeyringer: Connecting Views nasce all’interno del progetto europeo Be SpectACTive! dalla collaborazione tra 26 cittadini di Sansepolcro e un gruppo di persone residenti a Vienna.
Alla sera sarà possibile vedere i primi tre spettacoli della Selezione Visionari, i lavori scelti dal gruppo di 38 Visionari (gli “spettatori-non-addetti-ai-lavori”, cittadini della Valtiberina) che durante tutto l’anno ha vagliato, una per una, 245 proposte di spettacoli per sceglierne 8 da presentare al festival. Un nono spettacolo è stato scelto da un gruppo di 29 Visionari under 18, chiamati Visioyoung, all’interno di due classi delle scuole superiori di Sansepolcro e Città di Castello.
In programma: Untold (20:15, Teatro Dante), un viaggio introspettivo attraverso il teatro delle ombre, realizzato dalla compagnia UnterWasser; Togliatti Mon Amour di Carlotta Piraino (21:40, Chiostro Santa Chiara) un percorso nell’anonimato per le vie della prostituzione romana, nato dall’incontro con un cliente della prostituzione da strada; Your Body is a Battleground (23, Chiostro San Francesco) di Adriano Bolognino, con Rosaria Di Maro, presentato alla Biennale danza di Venezia 2020, una coreografia che indaga il ruolo della donna nella società contemporanea, ispirata all’omonima opera dell’artista visiva Barbara Kruger.