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Patto tra comuni della Valtiberina e Consorzio di bonifica per il programma 2023

In Valtiberina si è conclusa la campagna di ascolto dei territori. Presidente, Direttore e tecnici del Consorzio di Bonifica hanno incontrato i sindaci della vallata per discutere la proposta del piano delle attività di bonifica da eseguire nel 2023

Stefani (Presidente CB2): “Le riunioni hanno lo scopo di recepire suggerimenti, segnalazioni e indicazioni dei primi cittadini, i nostri principali alleati per la lotta contro il rischio idraulico”

Lisi (Direttore CB2): “Nel corso delle riunioni, abbiamo presentato gli interventi che intendiamo realizzare e la brochure “Il consorzio di bonifica a presidio del territorio”, da mettere a disposizione dei cittadini per chiarire la normativa vigente, il ruolo e le modalità di intervento del Consorzio”

Ecco a voi la proposta degli interventi 2023. Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha incontrato tutti i sindaci della Valtiberina per illustrare la bozza del piano delle attività elaborata per la vallata.

Da Anghiari a Caprese Michelangelo, da Sansepolcro a Monterchi, da Pieve Santo Stefano a Badia Tedalda per arrivare fino a Sestino: nel corso delle riunioni, a cui era invitata anche l’Unione Montana dei Comuni, la Presidente Serena Stefani e il Direttore Generale Francesco Lisi, con gli ingegneri Serena Ciofini ed Enrico Righeschi, rispettivamente capo settore difesa idrogeologica e referente di area dell’Unità Idrografica Omogenea Valtiberina, e il supporto cartografico del reticolo di gestione,  hanno evidenziato i tratti manutenuti nel 2022 e quelli che l’ente, tenendo presenti le indicazioni della Regione Toscana, l’esito dei sopralluoghi tecnici e le segnalazioni dei cittadini, ha programmato di sottoporre a lavorazione il prossimo anno.

Anche nel 2023 saranno circa un centinaio i km su cui tecnici e operai effettueranno il contenimento della vegetazione, la risagomatura degli alvei e i ripristini delle opere presenti sui corsi d’acqua.

Grande attenzione, come sempre, sarà posta sulle aste fluviali che attraversano i centri abitati e che scorrono in prossimità di infrastrutture importanti, ma una cura speciale, nel 2023, sarà dedicata anche ai tratti montani e alla cura di briglie e sbarramenti che, a causa del tempo e delle erosioni, si presentano gravemente danneggiati.

“Ascoltare i bisogni di tutti i comuni è strategico per pianificare interventi “su misura”: i sindaci, grazie alla loro approfondita conoscenza delle criticità presenti sul territorio, contribuiscono a perfezionare la programmazione della nostra attività e a ottimizzare l’investimento delle risorse”, spiega la Presidente del Consorzio di Bonifica Serena Stefani.

“Nel corso delle riunioni, abbiamo presentato gli interventi che intendiamo realizzare, visualizzando i tratti da sottoporre a manutenzione sulla cartografia del reticolo idrografico. Nell’occasione abbiamo illustrato e diffuso una brochure, predisposta dai nostri uffici, per da mettere a disposizione dei  tecnici comunali e dei cittadini il riepilogo della normativa vigente, delle responsabilità che coesistono sui corsi d’acqua, della tipologia di interventi che rientrano nella manutenzione ordinaria.  Il nostro obiettivo è di chiarire   l’iter da seguire per poter dare risposte sempre più rapide, mirate ed efficaci”, conclude Francesco Lisi, Direttore Generale del Consorzio.

 

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