Un ordine del giorno dedicato alla delicata situazione sanitaria della Valtiberina, sia sul fronte ospedaliero che territoriale. E’ quello approvato all’unanimità durante il consiglio comunale che si è tenuto a Sansepolcro sabato scorso. L’ordine del giorno è stato illustrato in aula dall’assessore Mario Menichella ed ha trovato appoggio da tutte le forze politiche. In particolare il documento fa riferimento alla situazione in cui versa la Medicina Interna dell’ospedale di Sansepolcro: dei quattro medici che costituiscono l’organico di diritto, da qualche tempo ne sono operativi solo due, compresa la primaria; inoltre l’integrazione di personale medico proveniente dagli altri ospedali della provincia, disposta dall’azienda sanitaria, copre solo parzialmente, e con discontinuità operativa, i turni necessari all’assistenza medica; poi nei mesi scorsi è stata prevista una riduzione dei posti letto e adesso si ha paura che, invece di risolvere il problema della carenza di medici, l’Azienda provveda ad un’ulteriore riduzione dei posti-letto. Questa decisione costringerebbe la popolazione della Valtiberina al ricovero in altri ospedali, con grave disagio per gli anziani e le loro famiglie.
L’ordine del giorno sottolinea anche che per l’ospedale, il servizio di Medicina Interna è centrale. Sue carenze e difficoltà si riflettono su tutti gli altri reparti: in particolare sul Pronto Soccorso e sull’Ospedale di Comunità, la cui funzione di raccordo tra il territorio e l’ospedale è fondamentale. L’ospedale di Comunità, tra l’altro, è già in sofferenza per la grande mole di lavoro dei “medici di famiglia”. Il documento punta infatti l’attenzione anche sulla situazione della Medicina Generale: il sistema delle cure primarie è appesantito dall’innalzamento, ai più alti livelli consentiti, del limite massimo di assistiti per ciascun medico di famiglia.
Il consiglio comunale di Sansepolcro, all’unanimità, ha quindi deliberato di “approvare l’operato dell’Amministrazione e assume l’impegno, in unità con gli altri Comuni della Valtiberina e nell’esclusivo fondamentale diritto della popolazione alla salute, a condividere e sostenere le azioni amministrative e le iniziative politiche, rivolte anche agli organi tecnici e politici della Regione Toscana, che siano tese a superare le criticità e le difficoltà sopra descritte, con particolare riferimento al servizio di Medicina Interna dell’Ospedale della Zona Valtiberina”.