Nel fine settimana, in concomitanza con la “Notte bianca” di Sansepolcro, e fino alla notte di martedì, la Compagnia Carabinieri di Sansepolcro, collaborata da una Squadra di Intervento Operativo del 6° Battaglione CC Firenze, ha effettuato un mirato servizio di controllo del territorio che ha interessato non solo il centro storico biturgense ma i comuni maggiormente popolati dell’alta Valtiberina: Anghiari, Monterchi e Pieve Santo Stefano.
Le operazioni nascono anzitutto dall’esigenza di prevenzione e vigilanza sopravvenuta a seguito dei furti in danno delle ditte di produzione e lavorazione di metalli preziosi nonché, per arginare il fenomeno della cosiddetta “movida” che nelle ore notturne, talvolta ha visto coinvolgere quelle aree urbane creando, in alcune circostanze, fastidio ai cittadini e sfociando in fenomeni di criminalità da strada.
A Sansepolcro, le zone della Valtiberina obiettivo del controllo, che certamente verrà ripetuto nelle prossime settimane, sono state in particolare quelle di Porta del Ponte, la Strada Statale 258 Marecchiese, le località Dogana e Le Forche, allargandosi poi anche a San Leo e a Gricignano. Tutte zone dalle quali sono giunte segnalazioni da parte dei residenti, che hanno riferito di particolari episodi di degrado urbano e di comportamenti potenzialmente pericolosi.
L’operazione ha avuto inizio la sera dello scorso venerdì fino alle prime luci dell’alba di martedì, in modo da prevenire e reprimere le eventuali condotte illecite ed eseguire controlli sui conducenti delle autovetture, nei centri urbani e lungo le principali arterie stradali.
Capillari i controlli eseguiti grazie all’impiego di un totale di ventotto pattuglie. Uno sforzo non indifferente che ha permesso di fare una preziosa azione di prevenzione, registrando come siano in molti, i conducenti che si mettono alla guida di veicoli nonostante siano in stato di ebrezza alcolica, con tassi alcolemici spesso anche molto elevati, oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Su un totale di circa 170 veicoli e 250 persone controllate, 5 sono state le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, con conseguente denuncia alla magistratura aretina. In alcuni casi l’etilometro ha fatto registrare tassi che sfioravano i 2 grammi di alcool per litro di sangue. Per avere un’idea della gravità, si deve considerare che un uomo di media età può giunge al coma etilico (lo stato clinico in cui si verificano danni irreversibili al sistema nervoso o addirittura la morte del soggetto) intorno ai 3,5 gr/l.
Oltre all’alcool, anche la droga: 4, infatti, i soggetti segnalati alla Prefettura di Arezzo per possesso di sostanze stupefacenti.
Altri, invece, sono stati sorpresi a circolare (soprattutto nelle ore notturne) con veicoli per i quali non avevano mai conseguito la relativa patente di guida oppure senza che fossero coperti dall’assicurazione obbligatoria.
Questi atteggiamenti, si ricorda, vengono contrastati in quanto potenzialmente dannosi non solo per chi viene sorpreso e sanzionato, ma anche per gli altri utenti della strada, che rischiano di venire coinvolti in sinistri dalle conseguenze talvolta molto gravi.