I carabinieri di Sansepolcro hanno arrestato quattro uomini stranieri, senza una fissa dimora, ma dalle prime indagini sembra che abbiano base logistica a Napoli, da dove sarebbero partiti a bordo di un’utilitaria di proprietà di un quinto soggetto, per compiere numerosi furti in danno di esercizi commerciali.
In via di ricostruzione da parte dei militari dell’Arma il percorso che hanno seguito e quindi i centri commerciali derubati, così come non si può escludere che possa trattarsi degli stessi che negli ultimi giorni hanno portato a segno i furti nelle case dei biturgensi.
La dinamica è ormai un copione che i Carabinieri del borgo conoscono bene, dato che solo nell’ultimo anno l’Arma della Valtiberina toscana ha denunciato ed arrestato ben 52 soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di furto consumato con queste stesso modalità.
La videosorveglianza urbana col rilevamento delle targhe si è rivelata ancora una volta fondamentale, come anche la prontezza di intervento dei Carabinieri, che ha consentito di individuare l’automobile sospetta, ricercandola per diverse ore fino a quando l’hanno trovata parcheggiata davanti ad un noto centro commerciale di Sansepolcro. All’interno vi erano solo 2 uomini fermi ed evidentemente in attesa. L’attenta osservazione dei militari ha fatto il resto. Altri 2 uomini sono usciti dal centro commerciale con un grosso zaino in spalla e, una volta giunti alla macchina, lo svuotavano nel bagagliaio, che era visibilmente ricolmo di moltissimi altri prodotti per la cosmesi. Evidentemente troppi e sospetti per degli “acquisti natalizi”, specie se la tipologia dei prodotti era rivolta più ad una clientela femminile.
Da lì è scattata l’operazione di controllo dei quattro, che tentavano invano di allontanarsi dalla zona, in quanto bloccati nell’immediatezza. Dalla successiva perquisizione personale e veicolare, i predetti sono stati trovati in possesso di numerosi prodotti quali creme per la pelle, normalmente utilizzate dalle donne, soprattutto antirughe, profumi, deodoranti e shampoo, tutti di notissime e blasonate marche e per le quali non avevano alcun titolo di acquisto né valida giustificazione, per un valore complessivo di circa 10.000 €.
L’ipotesi investigativa più accreditata resta quella di un mercato parallelo alimentato illecitamente, dove i 4 reimmettono in vendita i prodotti con un ricavo del 100% poiché non hanno sostenuto spese a monte per il loro acquisto.
Tutta la refurtiva è stata sequestrata, in attesa di ricostruirne la provenienza per la successiva restituzione agli aventi diritto, mentre i 4 soggetti questa mattina saranno portati davanti al Tribunale di Arezzo.
Qualora ci siano esercizi commerciali che hanno subito furti di merce dello stesso tipo, sono pregati di mettersi in contatto con i carabinieri di Sansepolcro, per l’eventuale riconoscimento della refurtiva rinvenuta.
Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.