Il 2022, seppure nella Città di Piero l’offerta culturale sia sempre stata di livello, è iniziato cautela: le restrizioni legate alla Pandemia da Covid hanno frenato i primi mesi dell’anno, così come lo scoppio della guerra in Ucraina che ha limitato gli spostamenti in Europa.
In primavera con la natura, è rifiorito anche l’andamento turistico, iniziando dai pellegrini che hanno ricominciato ad attraversare il territorio percorrendo il sentiero di San Francesco. Si tratta di un turismo di livello fatto soprattutto di stranieri che ricercano qualità per i loro momenti di sosta.
La città è tornata a vivere con le Fiere di Mezzaquaresima che hanno di nuovo animato 4 giorni intensi in un periodo in cui ancora erano veramente poche le manifestazioni pubbliche che riprendevano a svolgersi. Con loro il gradito ritorno, non solo per i più piccoli anche delle giostre che hanno stanziato per quasi un mese nell’area del Palazzetto dello Sport.
Dopo i due anni di stop causa Covid è tornato anche l’appuntamento enogastronomico con Sapori DiVini, una tre giorni di degustazioni di vini e prodotti tipici del territorio. Di nuovo nel centro storico della città le cantine di piccoli produttori toscani, umbri, marchigiani si sono fatti conoscere o riscoprire dagli appassionati di enologia e non solo.
Lo street Food ha deliziato i palati delle tante perone che lo hanno animato, dalla mattina e fino a tarda sera in un fine settimana mite che ha permesso di godere di piatti tipici provenienti da più parti del mondo.
Alle porte dell’estate sono ripartiti, con un discreto successo, anche gli appuntamenti di Museo Diffuso, alla scoperta di spazi straordinari sedi di alcune associazioni cittadine: le persone finalmente si sono sentite di nuovo a proprio agio a muoversi in gruppo.
Il caldo torrido dell’estate che ha spinto in gran parte i turisti a preferire zone balneari, ha visto comunque un buon movimento turistico in territorio valtiberino, alla riscoperta delle città d’arte. Da sottolineare il gradito ritorno degli americani.
Proprio in estate è stata inaugurata all’interno del Museo Civico di Sansepolcro la mostra “Raffaello Schiaminossi incisore” proseguita fino all’11 dicembre e che ha dato modo di approfondire un’arte da riscoprire, quella incisoria. Un progetto di grande interesse culturale e scientifico, particolarmente apprezzato non solo da molti turisti, ma anche da tanti studiosi giunti in Città ammirare e studiare le opere del nostro illustre concittadino. Buoni i numeri del museo che, anche grazie alla mostra, ha totalizzato quasi 30mila accessi durante tutto il 2022.
Bene anche i numeri dello Spazio Bernardini Fatti Museo della Vetrata, in occasione dell’Anno Internazionale del vetro sono state molto partecipate le manifestazioni organizzate in collaborazione con associazioni della città e altri musei del vetro. Ottimi risultati per l’iniziativa delle visite guidate gratuite del mese di dicembre. Va registrata anche la ripresa, con successo, della didattica con le scuole di tutta Italia. In linea di massima è stato registrato un afflusso superiore agli anni pre Pandemia di circa un 20%.
Grandissimo successo per le Feste del Palio che hanno attirato tanti visitatori, molti stranieri che di conseguenza si sono fermati in Valtiberina per una notte o più. La settimana del Palio rappresenta per la città di Sansepolcro un punto di riferimento che ci contraddistingue e che si dimostra essere un fiore all’occhiello su cui investire risorse umane ed economiche. Quest’anno inoltre gli appuntamenti legati alla tradizione hanno lasciato spazio anche a tre serate di musica in cui si sono esibiti molti artisti sia locali che di fama nazionale, come Simone Cristicchi e Amara, che hanno portato in città pubblico da tutta Italia.
Il clima mite dell’autunno ha permesso di allungare il periodo di vacanza di molti che hanno scelto la Valtiberina come meta allettante. Periodo in cui è coincisa la riapertura de La Casa di Piero che in pochi mesi ha visto un notevole flusso di visitatori che hanno ammirato le sale dell’antica dimora del maestro della prospettiva. Di grande richiamo è stato il convegno organizzo dalla Fondazione Piero della Francesca in cui la dottoressa Ilaria Marcelli, direttrice dell’Archivio di Stato di Arezzo, ha illustrato il corposo materiale contenuto nell’archivio “Franceschi Marini”, del quale ha redatto l’inventario e curato con rigore scientifico la catalogazione. Una relazione ricca di spunti inediti per fare il punto sulla storia del grande artista.
Il mese di dicembre è stato ottimo con ristoranti e strutture ricettive al completo grazie all’attrattiva dei tanti appuntamenti del Natale. Molte le famiglie con bambini che hanno apprezzato un centro storico ben curato ed elegante, il ricco programma di iniziative collaterali al Villaggio del Natale, le mostre presepiali e i presepi oltre ai tanti concerti e gli eventi organizzati durante tutto il periodo.