Le questioni sospensive presentate in Senato sul ddl Zan non sono state approvate dall’Aula: 136 voti contrari e 135 favorevoli.
Le richieste di sospensiva erano tre: due di Forza Italia (una a firma Bernini, Caliendo, Vitali, Pagano, Schifani, Fazzone, e una a firma di Malan), una della Lega a firma Romeo.
BONETTI: “IL DDL ZAN NON HA NUMERO CERTI, NON REGGE AL VOTO SEGRETO”
“Italia viva ha volontà di mettere in campo strumento della politica e democrazia, del dialogo perché le leggi vengano approvate“. Così la ministra Elena Bonetti a Rai News24, parla del ddl Zan. Bonetti osserva che il testo, alla luce della votazione di ieri in Senato sulle pregiudiziali di costituzionalità, “non ha numeri certi per essere approvata, non regge al voto segreto“.
RENZI: “SERVE ACCORDO, CHI VUOLE SCONTRO AFFOSSA DDL ZAN”
Sulla legge Zan “i numeri sono a rischio, punto. E siccome sono a rischio serve un grande accordo perché a scrutinio segreto non passa. Chi insiste nello scontro, come sta facendo una parte della sinistra, lo sta facendo soltanto con l’obiettivo di affossare la legge”. Lo sottolinea Matteo Renzi, leader di Italia viva, a Firenze presentando il suo ultimo libro ‘ControCorrente’.
“Io voglio una legge che tuteli i ragazzi, i transessuali, le persone che soffrono per reati di odio legati alla disabilità. Ma i numeri in Senato sono troppo a rischio per andare alla forzatura: l’avete visto anche pochi minuti fa. L’aula ha respinto per un voto la sospensiva a scrutinio palese. Immaginate cosa potrà accadere con voto segreto”. Per questo, ribadisce, si cambino gli articoli 1, 4 e 7, che sono tranquillamente modificabili, e si va a chiudere alla Camera nel giro di 15 giorni”.
LAFORGIA (LEU): “SI CONFERMA ASSE RENZI-SALVINI”
“Abbiamo assistito ad interventi surreali al Senato sul Ddl Zan, non degni di un’aula parlamentare, strumentali ed offensivi della dignità delle tante e dei tanti che ne aspettano l’approvazione. Si riconferma l’asse Renzi- Salvini nel tentativo evidente di affossare la legge, prefigurando un sodalizio che va molto oltre questo passaggio. Questa è la verità chiara ormai a tutto il Paese. Andiamo avanti per approvare la legge così com’è, sui diritti e la dignità delle persone non si fanno passi indietro”. Lo dice il Senatore di LeU Francesco Laforgia.