Il Gruppo Lfi Spa ha fatto proprie, in modo ulteriormente migliorativo, una serie di normative previste in materia di salvaguardia dei diritti dei passeggeri dettate dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).
L’azienda ha deciso di assumersi degli impegni andando anche oltre a quanto è stabilito dalle apposite norme in materia, dettate dall’Unione Europea. Per consultare integralmente l’elenco degli impegni si può accedere al sito web https://www.trasportoferroviariotoscano.it/viaggia-con-noi/condizioni-di-viaggio/.
“Gli impegni che ci siamo assunti a favore della nostra utenza – spiega il Presidente del Gruppo Lfi Spa, Maurizio Seri – riguardano una serie di misure di indennizzo e rimborso che si applicano in caso di ritardi o soppressione dei nostri servizi ferroviari sulle linee di nostra competenza. Abbiamo già dato ampia comunicazione di tutte le casistiche di rimborso e indennizzo previste tramite l’aggiornamento della nostra Carta dei Servizi, scaricabile in formato pdf nella sezione dedicata del nostro sito web. Adesso informiamo la nostra clientela anche tramite la stampa in modo tale da garantire una diffusione più capillare possibile dei nostri impegni”.
“Desidero soffermarmi, in particolare – prosegue Seri – sulle misure che abbiamo studiato a favore dei passeggeri con disabilità o mobilità ridotta e che abbiano già acquistato un titolo di viaggio. Nel caso di temporanea non funzionalità di attrezzature dedicate all’accesso al servizio ferroviario (quali ascensori o sollevatori), abbiamo previsto il riconoscimento del diritto di rimborso del biglietto a cui si aggiunge anche un indennizzo, secondo una serie di parametri meglio descritti nelle note informative dedicate”.
“Infine – prosegue Seri – tra gli impegni che ci siamo assunti come Tft rientra anche la partecipazione al tavolo di confronto permanente costituito presso l’associazione datoriale Asstra con l’obiettivo di individuare azioni comuni, tese al miglioramento dell’accessibilità ai servizi da perseguire anche attraverso un processo di standardizzazione a livello nazionale. Il tavolo prevede impegni periodici ed il coinvolgimento delle associazioni maggiormente rappresentative per la disabilità. Parteciperanno al tavolo anche i gestori di infrastrutture ferroviarie”.