Domenica 12 febbraio, in occasione della celebrazione della Giorno del Ricordo che ricorre il 10 Febbraio, l’amministrazione del comune di Castel Focognano, ha voluto dedicare uno dei giardini comunali ai Martiri delle Foibe, ponendo un cippo in memoria delle vittime ed esprimere vicinanza agli esuli o figli di esuli e a chi ha perso dei cari in questo tragico periodo.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, e sono intervenuti: il Senatore Paolo Marcheschi, l’Onorevole Tiziana Nisini, i consiglieri regionali marco Casucci e Gabriele Veneri, il sindaco di Montemignaio in rappresentanza dell’Unione dei Comuni del Casentino, il Sindaco di Pratovecchio Stia, la Giunta, i consiglieri, l’Associazione Combattenti e Reduci, il parroco e un nutrito pubblico.
Proprio al fine di conservare la memoria tra le nuove generazioni, all’evento sono state coinvolti i ragazzi della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Guido Monaco di Rassina che dopo aver approfondito gli studi su questo periodo storico hanno prodotto delle riflessioni che sono state lette, da alcuni di loro, durante la cerimonia.
“Per tutto questo ringrazio la preside dottoressa Cristina Giuntini, la professoressa Pierallini e l’Assessore alla cultura, Rosetta Chianucci che ha curato il rapporto di collaborazione. Voglio ringraziare il vice sindaco Marco Rosini per aver ideato il disegno riportato sul cippo e per aver personalmente partecipato ai lavori di preparazione degli spazi e messa in opera del cippo stesso – ha concluso Ricci – ringrazio, infine, il maestro Luca Nocentini e il gruppo della Filarmonica Guido Monaco di Rassina che ha preso parte a questa cerimonia. di intitolazione del giardino ai Martiri delle Foibe. E’ questa l’occasione, anche alla luce della guerra in Ucraina, per ribadire che l’amministrazione si schiera contro ogni forma di prevaricazione e totalitarismo a favore dei valori di libertà, di democrazia e di pace affinchè prevalga la cultura della tolleranza e della collaborazione tra i popoli”.