Anche dopo il periodo natalizio, che ha visto i Carabinieri della Compagnia di Sansepolcro impegnati in numerosi servizi di prevenzione mirati sia alla prevenzione e contrasto dei reati in genere e sia al rispetto delle misure anti-covid, il controllo del territorio da parte dei militari biturgensi non si ferma.
I Carabinieri di via del Prucino, infatti, questa notte hanno sequestrato una cospicua quantità di sostanza stupefacente dopo avere individuato 3 persone sospette a bordo di un veicolo; non è sfuggito all’osservazione un comportamento anomalo, al quale è seguita una approfondita perquisizione dell’automobile, sotto uno dei sedili era nascosto un sacchetto che conteneva circa 100 grammi di droga, tra hashish e marijuana. Successivamente, l’attività è proseguita presso le abitazioni dei fermati, dove sono stati trovati e sequestrati pacchetti di droghe sintetiche in compresse, ancora altro hashish ed altra marijuana, ma anche 2 bilancini utilizzati per la pesatura di precisione perfettamente funzionanti.
Ma questo è solo l’ultimo degli episodi che in questa settimana ha visto protagonista l’Arma nell’opera di prevenzione e repressione dei reati nella Valtiberina. Infatti, altre 3 persone sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti mentre erano alla guida di automobili. A tutti è stata ritirata la patente con segnalazione alla Prefettura aretina. Invece, l’incremento degli incidenti stradali legati all’uso di bevande alcoliche alla guida dei veicoli ha comportato un aumento delle verifiche in questo settore: moltissimi gli automobilisti controllati, dei quali un’ampia percentuale nelle ore notturne risultando, in diversi casi, positiva all’alcooltest. All’accertamento etilometrico è conseguito il ritiro della patente dei conducenti e la denuncia alla magistratura di Arezzo.
Infine, ma non meno importanti, le decine di controlli ai green pass, in special modo all’interno dei locali comunemente noti per essere dei punti di ritrovo. In alcuni casi i Carabinieri di Sansepolcro hanno accertato e contestato come fossero gli stessi titolari ed operatori del settore a non attenersi alle regole anti pandemiche, non rispettandole e non controllando le certificazioni nei casi previsti.