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Anghiari: Consorzio, Comune e agricoltori alleati per la difesa del territorio

Oltre 20 km di corsi d’acqua sottoposti a restyling. Tante sono le aste fluviali, che scorrono sul territorio del comune di Anghiari, su cui il  Consorzio 2 Alto Valdarno ha deciso di intervenire.

La maxi operazione di prevenzione e messa in sicurezza  è stata pianificata tenendo presente le normative vigenti, gli esiti dei sopralluoghi effettuati dai tecnici consortili,   le segnalazioni pervenute dal comune e dai consorziati.

Ed ecco la mappa dei cantieri.

I primi sono partiti dal torrente Sovara e dal fosso della Taverna, nel tratto che va da   Molin del Caccia  all’intersezione con il Torrente Sovara. In contemporanea è stata avviata la manutenzione della vegetazione nel Fosso di Poderino lungo la Strada Comunale per Viaio. Tutti e tre gli  interventi comprendono anche i lavori  di riprofilatura,  indispensabili per risolvere alcune criticità importanti: preservare la scogliera   a protezione della Strada Comunale per Libbiano, nel Sovara;   ripristinare una più corretta sezione di deflusso negli altri due casi.

Le lavorazioni interessano per tutto il suo sviluppo il  Fosso della Reglia,  che attraversa il territorio di Anghiari,  dalla zona in prossimità di Molino di Catorcio fino all’immissione nel Fosso La Gavina a valle di San Leo, dopo aver attraversato l’abitato di Molinello. All’intersezione con quest’ultimo, è previsto il contenimento della vegetazione  anche sul Rio della Ragnaia che attraversa la zona industriale-produttiva di Via Guglielmo Marconi.

L’attività continua con la manutenzione ordinaria del Torrente Sovara   fino a raggiungere il confine regionale nel comune di Monterchi; con la rimessa in forma di alcuni tratti del reticolo di gestione che attraversano Tavernelle e confluiscono nel Sovara e nei corsi d’acqua che scorrono tra   Palaia, L’Invidiosa e San Lorenzo; con la sistemazione del  Fosso della Cerbaia che si tuffa nel Fosso di Rimaggio a monte di Motina.

 “Gli interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua – ha spiegato la Presidente del CB2 Serena Stefani  – sono finalizzati  al mantenimento delle opere idrauliche e del reticolo di gestione, nonché alla prevenzione del loro degrado per sanare eventuali situazioni di pericolo e rischio idraulico. In particolare, nel rispetto dell’ambiente fluviale, dei processi di dinamica dei sedimenti, dello sviluppo controllato della vegetazione e della funzione di corridoio ecologico del corso d’acqua, si prevede di effettuare il taglio della parte di vegetazione presente sulle sponde ed in alveo che può rappresentare un ostacolo al deflusso e che non offre vantaggio ai fini della stabilità delle sponde e delle opere idrauliche”.

Progettazione e direzione dei cantieri di tutti gli interventi   sono gestite  direttamente da personale consortile; le lavorazioni invece sono affidate   ad aziende del territorio di Anghiari iscritte all’albo delle imprese agricole. “In questo modo – commenta la Presidente – si investono sul territorio le risorse che da esso derivano, per migliorarne la sicurezza e la vivibilità”.

 “Il Consorzio sta facendo una manutenzione molto accurata anche in aree che non erano sottoposte a controllo della vegetazione da anni – commenta il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri -.  E’ il risultato della stretta collaborazione che siamo riusciti ad attivare tra enti e che coinvolge direttamente anche gli agricoltori del territorio che si sono riuniti in associazione temporanea di impresa”.

Soddisfazione anche per gli agricoltori. A nome di tutti parla Walter Canicchi, imprenditore agricolo: “E’ la prima volta che collaboriamo con il Consorzio. E’ un’importante occasione che ci consente di  essere utili al territorio su cui operiamo e che conosciamo bene. Ci auguriamo che il nostro esempio possa essere seguito da un numero sempre maggiore di imprese agricole”.

E soddisfazione arriva anche dall’Associazione la Nostra Valle, la cui mission è quella di valorizzare l’Alta Valle del Tevere. L’avvocato Barbara Santi che ha supportato le imprese nella costituzione dell’ATI, impegnata  nella manutenzione del reticolo di Anghiari, commenta: “Il CB2 si è dimostrato un ente attento al territorio: nella sua difesa e nella sua promozione economica e ambientale”.

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