Un appello alla Lega che chiede tariffe omogenee tra Toscana e Umbria: “firmi con noi per il referendum”
“Avrebbe dovuto essere la carta vincente per risolvere i problemi idrici quanto meno della Valtiberina, sia umbra che toscana – afferma Giulia Da Mario, responsabile di zona della Cgil.
Invece siamo ancora a dover risolvere problemi di carenza, soprattutto per le coltivazioni agricole. Condividiamo, quindi, l’appello di associazioni di categoria e cooperative perché sia potenziata l’erogazione.
E questo nella consapevolezza che problemi alle coltivazioni potrebbero determinare difficoltà occupazionali, delle quali nessuno – nel difficile contestato attuale – sente il bisogno. Nella stessa logica condividiamo anche l’appello a contenere le tariffe e abbiamo letto con piacere la dichiarazione della consigliere regionale umbra della Lega che ha chiesto di armonizzare le tariffe di Umbria e Toscana.
Siamo d’accordo e la invitiamo quindi a presentarsi ai nostri banchi per il referendum contro l’autonomia differenziata. Noi siamo per tariffe omogenee, il suo partito no. Le differenziazioni esistono già oggi e creano problemi che la stessa consigliera della Lega evidenzia e chiede di superare.
La Legge Calderoli accentuerà queste differenze. Alla consigliera non resta che firmare con noi”.
Uff. Stampa Cgil Arezzo