Anghiari festeggia: dopo due anni di stop forzato dalla pandemia, torna il Palio della Vittoria, uno degli eventi più attesi e tradizionali dell’estate anghiarese. Sale l’attesa per quella che si preannuncia essere un’edizione straordinaria: tra le novità di quest’anno anche una tribuna che darà la possibilità al pubblico di vedere comodamente il palio da piazza Baldaccio.
L’evento si aprirà alle ore 18:30 con la rievocazione storica e l’arrivo in piazza Baldaccio dei sindaci e dei gruppi storici dei comuni presenti e vivrà il momento più atteso al calar del sole con l’inizio della corsa in salita (1440 metri dalla Cappella della Vittoria situata nella pianura che lega Anghiari e Sansepolcro fino a Piazza Baldaccio) che assegnerà al comune vincitore l’ambito Palio. Il momento della rievocazione vedrà la presenza dei gruppi storici di Firenze, Arezzo, Sansepolcro ed Anghiari, mentre la corsa sarà trasmessa in diretta streaming nel maxischermo posizionato in Piazza Baldaccio. Ogni comune potrà presentare un massimo di 5 atleti per aumentare lo spettacolo e rendere ancora più avvincenti i 1440 metri di questa particolarissima gara. Saranno oltre 80 gli atleti che taglieranno il nastro della partenza. L’evento continuerà con quello che da sempre è considerato il momento clou oltre alla corsa, ovvero la Cena della Vittoria alla presenza degli armati, dei musici e del corteo storico del Palio della Vittoria.
Avete mai partecipato? Ecco allora quattro buoni motivi per non mancare all’appuntamento: “
1. Buon cibo. Siamo in Toscana, terra di vini e sapori, dove ogni occasione è buona per mangiare e stare insieme.
2. Acclamare il comune vincitore. Sono i corridori coloro che fanno urlare, abbracciarsi e per questo meritano di essere acclamati come si fa con le rock star. Insieme a loro alla cena in programma all’interno delle antiche mura ci saranno anche le dame del comune di Anghiari. Coloro che rappresentano la grazia e il fascino che rende sognanti e fieri dei colori che si portano attorno al collo.
3. Dare il proprio contributo. La cena della vittoria è il momento giusto per rendere omaggio al lavoro di tutto l’anno dell’associazione Palio, che mette anima e corpo per offrire alla cittadinanza un settimana ricca di eventi ed emozioni. Nulla di ciò che vediamo sarebbe possibile senza il contributo di soci, volontari e simpatizzanti, che dedicano il loro tempo ad organizzare intrattenimenti sempre nuovi. Partecipare significa anche dare il proprio contributo, affinché la tradizione del Palio possa proseguire negli anni. Così si fa in famiglia.
4. Fare aggregazione e divertirsi. Non solo intrattenimento, ma anche mostre e gastronomia. Il centro storico di Anghiari è il luogo dove sentirsi parte di un gruppo, dove ci si sente uniti e dove nascono le amicizie”.
“Siamo particolarmente emozionati per il ritorno di questo evento così importante e sentito – ha dichiarato il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – partecipare al Palio della Vittoria significa fare un tuffo nel passato, rivivere le nostre tradizioni, stare insieme, socializzare, divertirsi e dare il proprio contributo a tutti quei volontari che lavorano mesi e mesi per la riuscita degli eventi che caratterizzano l’estate anghiarese. Vi aspettiamo con tante novità”.
“Siamo molto soddisfatti della partecipazione e dell’entusiasmo che stiamo respirando in questi giorni ad Anghiari per il ritorno del Palio – ha commentato Walter Capacci presidente dell’associazione del Palio della Vittoria – abbiamo già oltre 600 prenotazioni per la cena in piazza Baldaccio e 80 atleti che taglieranno il nastro della partenza, quindi un grande ritorno di un evento particolarmente importante per la nostra comunità”.