Home Politica Ente Acque Umbre-Toscane: “Un rappresentante della Valtiberina umbra e toscana nel cda”

Ente Acque Umbre-Toscane: “Un rappresentante della Valtiberina umbra e toscana nel cda”

Con queste parole il capogruppo PD in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli è intervenuto per comunicare il voto favorevole al documento di bilancio 2023 dell’EAUT (Ente Acque Umbre-Toscane) approvato nell’ultima seduta consiliare.

EAUT è un ente molto importante per tutta la Regione e sta facendo molto bene il proprio lavoro, intercettando risorse poi investite per migliorare l’adduzione dell’acqua con impianti in varie zone della nostra regione.

Questi servizi sono arrivati in prossimità del Lago Trasimeno  e in gran parte della Valdichiana aretina e senese.   

Il progetto di distribuzione dell’acqua della diga di Montedoglio è nato soprattutto per usi agricoli delle grandi aree della Valtiberina (toscana e umbra) e della Valdichiana (aretina e senese). Dopodichè la legge Galli ha previsto la priorità dell’uso idropotabile.

E’ chiaro che è un bene che fa gola a tanti territori, ma dobbiamo fare molta attenzione e ricordarci perché è nata la diga di Montedoglio, con quali finalità e soprattutto ponderare  bene il suo utilizzo per non arrivare ad un punto in cui potrebbe mancare l’acqua per l’uso agricolo.

In questi giorni stiamo anche leggendo sulla stampa della richiesta dell’Umbria di poter utilizzare la risorsa idrica di Montedoglio per poter implementare l’acqua del lago Trasimeno, e su questo settore sono anche state avviate le dovute verifiche ambientali e di compatibilità, ma l’immissione diretta nel lago aprirebbe un precedente finora sempre escluso.

Accanto a queste preoccupazioni colgo l’occasione per rilanciare una proposta che avanzammo ben tre anni fa, alla quale la Giunta aveva  dato esecuzione, attraverso anche il contributo della regione Umbria, ovvero quella di ampliare il Cda di EAUT, ovviamente  a risorse invariate, consentendo la partecipazione di rappresentanti della Valtiberina Toscana e Umbra. Purtroppo il Ministero dell’Ambiente non ha mai dato risposta a ciò.

Questo disinteresse e non risposta da parte credo che vada stigmatizzato e con questo voto abbiamo anche chiesto all’Assessore regionale competente di rilanciare questa ipotesi.”

 

Consiglio regionale della Toscana

Ufficio Stampa e comunicazione Gruppo PD

Exit mobile version