SANSEPOLCRO – Inaugurazione degli orti sociali al Bastione di Santa Lucia. E’ in programma sabato prossimo 10 ottobre alle 11.
Gli orti sociali sono spazi urbani destinati alla coltivazione e affidati a cittadini o associazioni.
Gli obiettivi sono molteplici: ambientale, sociale e di riqualificazione di zone della città che necessitano di un ripristino. In particolare, nel caso del Borgo, avranno anche fini didattici e per i disabili. Tornano così a nuova vita gli appezzamenti di terreno tra le due cinte murarie, rimasti incolti e inutilizzati da decenni.
I terreni al Bastione di Santa Lucia sono di proprietà dell’INPS che li ha concessi in comodato d’uso all’amministrazione comunale di Sansepolcro. La stessa ha vinto due bandi di finanziamento: uno per il progetto “Mille Orti sociali” e uno per “Città murate”.
“Siamo arrivati alla presentazione degli orti sociali, dopo una serie di opere e lavori che restituiscono alla città una zona da troppo tempo dimenticata e inutilizzata – dichiara l’assessore Del Siena – Quello che sta nascendo sarà un luogo di inclusione sociale, di diffusione di informazioni e conoscenze tra generazioni e dove si potrà socializzare. Tutto all’insegna dell’agricoltura. Dopo il taglio del nastro andremo a bando di gestione sia per questo orto che per quello di Villa Serena, che sarà inaugurato tra un mese circa. Ringraziamo l’INPS per la concessione, perché è una bella opportunità per la nostra comunità”.
Il progetto degli Orti Sociali è stato redatto con l’obiettivo di conservare e valorizzare il terrapieno pensile situato tra la doppia cerchia delle mura urbane (antimura e mura di origine medievale – malatestiana) che viene restituito alla città come straordinaria risorsa storica, ambientale e paesaggistica.
Il soggetto vincitore potrà disporre dell’area gratuitamente, impegnandosi a garantirne la piena funzionalità, conservazione e gestione secondo le linee guida regionali della iniziativa “Centomila orti in Toscana”.
La cittadinanza è invitata a partecipare. L’accesso è da via S. Croce n. 7, vicino alla casa di riposo di San Lorenzo.