Un frammento della reliquia del saio indossato da San Francesco, sarà esposto in via permanente presso la chiesa Santa Croce di Anghiari.
Ad annunciarlo oggi mercoledì 4 ottobre 2023, in occasione delle celebrazioni di San Francesco Patrono d’Italia, che si sono svolte presso il Santuario de La Verna, è stato il Vescovo Mons. Andrea Migliavacca Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro :
“Sono molto contento che questa reliquia così preziosa giunga ad Anghiari perché è un’occasione di particolare ricchezza spirituale e di possibile devozione a san Francesco – dice il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Andrea Migliavacca -. È un grande arricchimento per la comunità e la parrocchia di Anghiari.
La nuova collocazione consentirà sia la custodia che la preghiera e l’incontro con la testimonianza di san Francesco. Ringrazio a questo riguardo don Alessandro Bivignani, la parrocchia, la famiglia Barbolani e la congregazione delle Suore del Cenacolo, che con le loro diverse responsabilità hanno reso possibile questa presenza. Inoltre, l’arrivo delle reliquie avviene nell’anno in cui ci apprestiamo a vivere gli 800 anni delle stimmate di san Francesco, quindi una ricchezza ancora più grande”.
Il Presidente della Provincia di Arezzo nonché Sindaco del Comune di di Anghiari Alessandro Polcri dichiara :
“La figura di San Francesco d’Assisi è una figura importante nella storia spirituale della Chiesa ed i tratti distintivi del suo carisma attraversano tutto il mondo, e numerose sono le presenze francescane nel nostro territorio provinciale. Apprendo con gioia dalle parole del Vescovo Mons. Andrea Migliavacca, proprio qui al Santuario de La Verna, luogo unico intriso di misticismo e religione, dove San Francesco ha trascorso alcuni periodi della sua breve esistenza, che ad Anghiari presso la chiesa Santa Croce sarà custodita la preziosissima reliquia del saio del Santo.
San Francesco durante i suoi viaggi da Assisi verso il Santuario de La Verna, era solito fare una tappa al Castello di Montauto di Anghiari, ospite del Conte Alberto di Guglielmino. Tra i due nacque una profonda amicizia, che ne costituì una delle vicende più importanti della famiglia del Conte di Montauto. Il 30 settembre del 1224 Francesco d’Assisi, dopo aver vissuto l’esperienza delle stimmate ripartì dal monte della Verna, ed in serata giunse a Montauto.
Durante la notte, secondo la tradizione, le donne del castello tesserono una veste con una nuova stoffa presa a Sansepolcro e la donarono al Santo, che ricevettero in cambio il saio vecchio, preziosa testimonianza delle stimmate. La vita di S.Francesco e la forza del messaggio francescano hanno da sempre rappresentato un esempio da seguire e un riferimento importante indipendentemente dal fatto che si sia cristiani o meno.
Una figura di ispirazione per chi lotta per la pace, la giustizia sociale la solidarietà, e preservare la nostra casa comune quella dell’ambiente dove viviamo sottolineando e rinnovando il messaggio del Santo. E’ quindi straordinario poter accogliere, custodire, esporre alla città di Anghiari, la reliquia del Santo.
Desidero ringraziare Sua Eccellenza Mons. Andrea Migliavacca Vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Don Alessandro Bivignani Parroco dell’Unità Pastorale di Anghiari, per la sensibilità che hanno dimostrato e per aver contribuito a questo ulteriore momento di grande spiritualità, che sono certo rafforzerà tutta la nostra comunità provinciale, perché il dialogo tra le culture diverse è una delle sfide più grandi che abbiamo dinanzi.”
Don Alessandro Bivignani dell’Unità Pastorale di Anghiari dichiara :
“Siamo veramente felici per questo avvenimento di portata storica, che caratterizzerà Anghiari come un punto di spiritualità francescana. San Francesco è passato da qui e vorremmo che anche il suo messaggio, possa continuare a vivere. La Chiesa della Croce è il luogo dove dimorerà il frammento del saio di San Francesco. Una chiesa costruita da Bartolomeo della famiglia dei Magi di Anghiari, oggi Beato per l’Ordine Francescano, dove assieme ai resti mortali del Beato si andrà a ricomporre un’ ideale amicizia quella con San Francesco, collocando qui in via permanete la reliquia del saio.
Mi associo ai ringraziamenti del Presidente Polcri, oltre a ringraziare la famiglia Barbolani alla quale San Francesco lasciò il suo saio; un ringraziamento alla congregazione delle suore del Cenacolo che dagli anni ’60 hanno stato custodito il frammento del saio. L’augurio infine che Anghiari e tutta la Provincia, possa diventare ed essere sempre di più, un luogo di spiritualità francescana, che attraverso la reliquia del saio possa esserci un rinnovamento della fede delle nostre comunità parrocchiali.”