L’Agosto ad Anghiari ci ha abituato alla splendida manifestazione “Tovaglia a Quadri” e sembra che tutto sia quieto e rilassato, ma fervono i preparativi per una nuova stagione di eventi museali.
In questi giorni infatti è in corso il restauro della “Maddalena penitente”, la tela seicentesca già attribuita a Cristofano Allori di proprietà comunale, che è stata “riscoperta” grazie al documentario “Rastrelli” di Andrea Merendelli per la regia di Simone Marcelli. L’opera, sottoposta a queste nuove cure, ha mostrato una sapiente luminosità assieme al disvelamento, dopo la rimozione delle vernici che ne alteravano la cromia, di un rapporto ancor più profondo fra il soggetto e il paesaggio e alcune interessanti novità che sanno oggetto di studi approfonditi. Molto è infatti ancora da scoprire sull’opera d’arte e questo intervento di restauro è propedeutico alla sua conoscenza. Il restauro è stato reso possibile grazie alla sensibilità della Fondazione Lions, Savas Spa, Lions e Leo Club Sansepolcro Valtiberina.
Parallelamente alle attività di restauro, sono in corso studi importanti per la catalogazione su iniziativa e in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Siena Arezzo, Grosseto. L’oggetto degli studi è su una parte consistente del “fondo Bagnobianchi”, una corposa collezione di grafica donata al Museo Battaglia Anghiari nel 2021. Una prima analisi, tutt’ora in corso, ha portato all’identificazione di numerose opere di autori dal Rinascimento all’età contemporanea di autori quali Dürer, Raimondi, Della Bella, Piranesi, Manet, Goya, Klinger, Primo Conti e altri.
L’Assessore alla cultura Alberica Barbolani da Montauto esprime così la sua soddisfazione: “è molto importante che agli eventi di Anghiari, sempre più numerosi e qualificati, si affianchino anche le attività di studio e di conservazione. Sono due aspetti a cui tengo molto e cercheremo di utilizzare sempre del tempo e delle risorse per questi arricchimenti che poi si ripercuotono felicemente nella proposta culturale del nostro paese.”
Il patrimonio artistico di Anghiari si arricchisce quindi di nuove opere e di studi ad esse relativi, per intraprendere con fiducia una nuova stagione di eventi ed esposizioni.