E’ stata una cerimonia sobria e commovente quella svoltasi questa mattina presso la biblioteca Dionisio Roberti di Sansepolcro dove è stata ufficialmente intitolata a Fausto Braganti la sala “sala consultazione sezione storia locale” posta al piano terra della Biblioteca.
A dare il benvenuto ai presenti sono stati l’assessore alla cultura Francesca Mercati, il sindaco Fabrizio Innocenti, la moglie e la figlia di Fausto, Pascale Queval-Braganti e Tania Braganti. L’assessore Mercati ha spiegato come sia stato unanime il pensiero di rendere omaggio a colui che amava così profondamente questa città, la sua storia e i suoi abitanti. Nata da un’idea dell’associazione Vivere a Borgo Sansepolcro Pro Loco la proposta di intitolazione è stata particolarmente apprezzata dall’Amministrazione comunale.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, rappresentanti delle associazioni locali e amici di Fausto, in un clima di grande emozione.
Pascale e Tanya hanno espresso gratitudine per il riconoscimento dedicato al marito e padre, sottolineando l’importanza che lui attribuiva alla preservazione e alla diffusione della memoria storica del Borgo. Pascale ha condiviso piccoli aneddoti sulla passione di Fausto per la storia locale, testimoniata anche dalla sua opera “M’Arcordo,” una raccolta di racconti orali e tradizioni del Borgo, che ha contribuito, e contribuirà, a mantenere vive le radici culturali della comunità.
Il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, ha sottolineato l’importanza di onorare personalità come Fausto Braganti, che con il loro impegno culturale hanno arricchito il patrimonio storico e culturale della città. Il primo cittadino ha evidenziato come la dedicazione della sala rappresenti un tributo duraturo al contributo di Fausto nella conservazione della memoria storica locale, ispirando le future generazioni a continuare questo importante lavoro.
Nella sala di lettura, ora a lui intitolata, è stato anche inaugurato un bellissimo ritratto di Fausto realizzato magistralmente dall’artista Maurizio Rapiti, un omaggio indelebile che lo farà vivere per sempre in questo luogo. Così diverrà un punto di riferimento anche per studiosi e appassionati di storia, qui dove il passato continua a vivere e a raccontare la sua storia attraverso i documenti conservati.
Questa cerimonia è stata un momento di grande importanza per la città, celebrando la memoria di un cittadino che ha contribuito in modo significativo alla vita culturale di Sansepolcro e lasciando un’eredità preziosa per tutti.
Ufficio Stampa Comune di Sansepolcro