Pochi ma corposi i punti discussi nel consiglio comunale di giovedi scorso, 16 giugno. A cominciare dall’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Pd – In Comune” sulla riorganizzazione del settore tecnico. “Ci sono questioni da chiarire al riguardo” ha osservato la consigliera Chiara Andreini del Pd “Perché si parla di aumentare le Posizioni Organizzative, che passeranno da 3 a 5 unità, e non si prendono invece in esame nomine dirigenziali. Secondo noi si va verso una frantumazione eccessiva sulle competenze dell’ufficio”.
“Il nostro obiettivo” ha risposto l’assessore Riccardo Marzi “è finalizzato nel rispondere al meglio alle esigenze della collettività. Abbiamo di fronte un lavoro enorme, riferito alle pratiche del Superbonus 110% e ai bandi del Pnrr. La scelta di aumentare le Posizioni Organizzative va letta in questa direzione, per affrontare al meglio la situazione. La figura dirigenziale la riteniamo sempre fondamentale ma le procedure per il suo insediamento sono lunghe e complesse. Non possiamo vivere una fase di stallo e intendiamo dare risposte celeri ed efficaci. La scelta dell’aumento delle Posizioni Organizzative sottolineo comunque che ha carattere temporaneo e reversibile, dato che si tratta di incarichi a termine”. L’altra interrogazione discussa, in merito al chiosco di via Francini, è stata presentata dal gruppo “Fdi – Sansepolcro Futura”. “Chiediamo” ha dichiarato la consigliera Laura Chieli “come si pensa di ovviare ad una situazione di abbandono della struttura e di conseguente degrado dell’area nei prossimi anni”.
“Teniamo a precisare” ha replicato sempre l’assessore Riccardo Marzi “che non c’è stata alcuna aggiudicazione dell’attività tanto che è stato revocato il suo affidamento. Siamo coscienti che lo stesso oggi è inutilizzabile e che occorra riproporre l’idea della sua gestione, dopo che la questione fu tracciata nelle sue direttrici dalla precedente amministrazione. Occorre al proposito formulare un bando dettagliato ed esauriente, che non tenga conto solo di alcune disposizioni. Ma occorre anche che si materializzi chi ha voglia di investire davvero”. Infine l’ultimo punto discusso, quelle relativo alle determinazioni in merito ad aspetti turistici e della fruizione di spazi pubblici.
“Presentiamo questo atto” ha affermato il sindaco Innocenti “per andare incontro alle esigenze degli esercenti dato che negli ultimi anni, causa pandemia, si sono perduti circa 250 posti a tavola. Riteniamo che l’accoglienza sia un aspetto fondamentale da curare, anche perché ormai la stagione estiva è cominciata e, come vediamo, sono tantissime le persone, fra locali e turisti, che chiedono luoghi dove potersi approvvigionare di cibi e bevande”. “Non crediamo questa sia la strada giusta da seguire” ha replicato Chiara Andreini del Pd “La proposta presentata è densa di criticità e ha una tempistica affrettata, chiediamo il suo rinvio in attesa di approfondimenti nell’apposita commissione”. “Non siamo per la politica del rinvio” ha chiosato l’assessore Riccardo Marzi “perché vogliamo andare incontro ai bisogni della gente, siano essi esercenti e/o fruitori. Bisogni che sono oggi, e non domani”.
L’atto è stato infine approvato con i voti della maggioranza e del gruppo “Fdi – Sansepolcro Futura”, mentre i rappresentanti di “Pd – In Comune” non hanno partecipato alla votazione. Rinviato, per ulteriori approfondimenti, il punto sulle linee di indirizzo per l’utilizzo di un immobile sito in piazza Dotti, e rinviate le interrogazioni presentate dal gruppo “Adesso – Riformisti per Sansepolcro” per l’assenza della consigliera rappresentante lo stesso gruppo.