SANSEPOLCRO – “Favorire la didattica in presenza ma alzando i livelli di sicurezza”. Il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli spiega così l’ordinanza numero 25 emessa oggi, nel giorno in cui le scuole hanno riaperto dopo una settimana di Didattica a distanza.
L’ordinanza, la cui linea è stata prima condivisa con il dirigente scolastico provinciale Curtolo e con i dirigenti scolastici di Sansepolcro, prevede “la cessazione dell’attività didattica in presenza per tutte le singole classi delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, ove si registri uno studente definito come “contatto stretto” di un caso positivo, con ciò intendendo porre un preventivo rimedio a forme di contagio che risultano altrimenti difficilmente controllabili nella loro evoluzione”.
In sintesi: se il familiare di un alunno risulta positivo, tutta la classe si ferma e adotta la didattica a distanza fino all’esito del tampone dello studente. Se positivo, si continuerà in DAD perchè la classe entrerà in quarantena; se negativo, i ragazzi rientreranno in classe. Fino a ieri questa classe non veniva bloccata.
“Riteniamo importante che i ragazzi tornino tra i banchi perchè l’aspetto sociale e didattico della scuola in presenza sono prioritari – spiega Cornioli – Però è anche necessario alzare le misure e i livelli di attenzione. Per questo abbiamo pubblicato l’ordinanza che resta in vigore per 15 giorni e che può essere letta nella sua completezza nel sito del Comune, sezione Albo pretorio”.
Si ricorda che gli studenti che frequentano le scuole a Sansepolcro sono 2785, così suddivisi:
Liceo Città di Piero: Scientifico – ITE 850;
Liceo Artistico e IPSIA 400;
Liceo S.Bartolomeo paritario 100;
Istituto Comprensivo 1200;
Paritarie infanzia e nido: 190;
Nido comunale 45