“Assunzioni, tamponi e riconoscimento dell’indennità di malattie infettive: se il sistema sanitario toscano non interverrà su questi tre fronti non sarà pronto a fronteggiare la seconda ondata di Covid19”. E’ quanto afferma il Nursind Toscana, sindacato autonomo delle professioni infermieristiche, in una missiva indirizzata alla nuova Giunta Giani. “Chiediamo di essere ricevuti subito, serve un tavolo di confronto permanente con i sindacati”, dichiara il segretario regionale Giampaolo Giannoni.
“Nonostante l’assunzione di personale sanitario, in particolare infermieristico – spiega Giannoni – dobbiamo registrare criticità in alcune aziende, in cui si interverrà con assunzioni a tempo indeterminato solo da novembre 2020, costringendo il personale a turnazioni massacranti. Molti colleghi a tempo determinato non hanno avuto il rinnovo del contratto, la graduatoria Estar è praticamente esaurita e se non si interviene con un nuovo bando ci chiediamo come sarà possibile garantire gli standard di sicurezza”.
“Chiediamo l’intervento urgente della Regione per l’equiparazione dei professionisti che lavorano nei reparti Covid, così come nei servizi territoriali ugualmente esposti, ai colleghi delle malattie infettive, con il conseguente riconoscimento dell’indennità correlata. E’ assurdo che in tale contesto si continui a trattare in modo economicamente differente il personale esposto al rischio”.
“Inoltre è indispensabile eseguire tamponi e screening a tappeto per il personale sanitario, in modo da garantire la sicurezza: non ci possiamo permettere di non identificare personale sanitario positivo”.
“Questa volta – aggiunge la vicesegretaria Nursind Toscana Mariarosa Chiasserini – gli infermieri vorrebbero un riconoscimento certo, preciso e puntuale per il lavoro che stanno svolgendo e che saranno chiamati a svolgere in questi prossimi mesi. E ciò può avvenire solo se la Regione ci riceve e ci ascolta”.
“Auspichiamo in un celere riscontro da parte del nuovo assessore alla Sanità Simone Bezzini”, conclude Giannoni.