di Stefano Pezzola
L’Azienda Sanitaria di Ferrara – probabilmente dietro il prezioso suggerimento di qualche creativo – con una locandina orribile unisce il vaccino alla festa di carnevale, con tanto di rima.
“Vaccino in maschera: festeggia Carnevale all’hub vaccinale con gli Open Day: tutti i weekend del mese di febbraio vaccinazione dedicata a bambini e giovani”.
Uno slogan surreale e a dir poco vergognoso!
Uno slogan che accosta il divertimento e la spensieratezza del Carnevale con una scelta seria, importante, che ogni famiglia dovrebbe ponderare con attenzione e prudenza, ovvero inoculare un farmaco sperimentale ad un minorenne.
Una scelta che dovrebbe essere frutto di riflessione e di attenta analisi, auspicabilmente dopo aver acquisito tutte le informazioni del caso.
Una scelta che adesso si veste con una maschera colorata e diventa per l’appunto soltanto una pagliacciata.
E’ ciò che rattrista di più – oltre ai quei folli genitori che aderiranno all’invito – è che molti cortei di carnevale nelle piazze di città e paesi sono stati annullati per Covid.
Non si festeggia all’aria aperta, nelle strade e nelle piazze ma si festeggia in un hub vaccinale.
Ad accogliere i bambini, oltre al personale sanitario e alle maschere del Carnevale, ci saranno anche i grandi Supereroi della Storia.
Del resto a questi piccoli “temerari” – accompagnati da adulti incoscienti e sconnessi dalla realtà – alla fine della vaccinazione verrà rilasciato anche il diploma di bambino coraggioso, così come già accade da oltre un mese all’Hub vaccinale della nostra città.
Stiamo inoculando i bambini con un farmaco sperimentale – sul quale non sono stati effettuati studi sui rischi/benefici – soltanto per permettere loro di praticare sport e condurre una vita sociale?
Ho il timore che questa drammatica pagliacciata chiamata vaccinazione pediatrica abbia assunto i contorni di un carnevale horror.