L’amministrazione comunale di Anghiari ha approvato in Consiglio Comunale il bilancio consuntivo riferito all’anno 2021, documento che conferma l’equilibrio tra le risorse raccolte e quelle impiegate. “Sono i numeri a confermare che siamo una macchina ben strutturata, capace di governare un comune virtuoso, con un bilancio importante di oltre 6 milioni di euro – ha dichiarato la capogruppo Roberta Giorni – se consideriamo il contesto economico finanziario degli ultimi due anni, contrassegnato da evidenti complessità e una pandemia che a livello globale ha colto tutti alla sprovvista, il comune di Anghiari si conferma un modello anche in questo ambito”.
Ammonta a quasi 1 milione e 200 mila euro il rendiconto consuntivo del 2021, con un risultato di amministrazione con segno +, pari a 1.183.054,18 euro, tuttavia non applicabile perché interamente vincolato per far fronte a debiti contratti dalle vecchie amministrazioni e per certa parte al rischio legato ai mancati incassi su tariffe e tributi. Tutti elementi, quelli riportati dal bilancio consuntivo, che in una azienda privata darebbero conferma di una politica di finanza virtuosa. Ma il comune di Anghiari si distingue anche per i tempi di pagamento: le fatture dei fornitori vengono saldate nel primo trimestre 2022 con 17 giorni di anticipo rispetto ai termini di legge e, in particolare, sul fronte dei lavori pubblici Anghiari è il miglior comune, con più investimenti fra quelli della Valtiberina.
“Ancora una volta dimostriamo, con i numeri e con i fatti, che il modello Anghiari è resistente e forte e, a fronte di una pressione fiscale tra le più basse, riusciamo a garantire misure in favore degli anghiaresi del valore complessivo di ben oltre 4 milioni, e questo senza aver aumentato alcun tributo locale di competenza – ha aggiunto la Giorni – nessuno è stato lasciato solo, perché il comune ha risposto all’emergenza sanitaria e a quella economica con prontezza e rapidità, attraverso strumenti concreti ed efficaci, rivolti alle esigenze reali della nostra comunità”.
Anche sul fronte dell’erogazione dei servizi pubblici, messi a dura prova dagli effetti del Covid, l’amministrazione anghiarese non ha lesinato i propri sforzi, sapendone garantire la continuità e l’efficienza. Il caro energia e bollette dovuto all’invasione della Russia in Ucraina e alle pesanti speculazioni dei gruppi che controllano il mercato del gas a livello mondiale, si sta inevitabilmente ripercuotendo sulla qualità della vita delle famiglie, di tutte le realtà attive nelle nostre comunità e anche sul bilancio del comune. “Saranno anni difficili dal punto di vista socio economico e occorrerà tenere collegata la questione sociale a quella ambientale – ha concluso la Giorni – conversione energetica, seppur difficile all’inizio, in termini di investimento, nel medio periodo, porterà vantaggi per tutti e in particolare per quelle categorie che sono più in sofferenza per l’aumento dei costi”.
Soddisfatto dei risultati raggiunti anche l’assessore al bilancio Daniele Mariotti che ha dichiarato: “La solidità del bilancio del comune di Anghiari, frutto di un profondo lavoro di risanamento operato dal sindaco Polcri nel suo primo mandato, è un’ottima base per affrontare il futuro, un futuro difficile visti gli aumenti dei costi e la situazione internazionale. Il bilancio consuntivo 2021 è il risultato, non facile da raggiungere, di una gestione oculata che pone al centro dell’attenzione i cittadini.”
Per quanto riguarda invece la tassa sui rifiuti (TARI), il piano economico finanziario predisposto da ATO ammonta circa a 960.000 euro. Sulla base delle proiezioni effettuate dalla ragioneria per l’anno solare in corso il ruolo TARI dovrebbe essere addirittura inferiore rispetto a quello degli anni precedenti grazie ad una modifica al regolamento per la disciplina della Tari che permetterà all’amministrazione di spalmare negli anni a venire gli aumenti decisi da ATO. “Il comune, insomma, prova a correre ai ripari per il prospettato aumento della Tari, con una variazione di bilancio per attutire il carico della tassa sui rifiuti su famiglie e imprese. Ma c’è una nota positiva che vorremmo far emergere. Guardando al costo pro capite della Tari, il nostro comune ha una media di 179 euro contro i 220 provinciali e i circa 228 dei comuni della valtiberina”, dunque, pur con gli aumenti, rimane tra i più bassi della provincia” ha concluso Mariotti.